La sessualità è un ingrediente della vita umana onnipresente e intenso.
Tuttavia, poiché esiste un sottile confine tra il comportamento sessuale normale e quello patologico, talvolta la sessualità può diventare qualcosa di emozionalmente conflittuale, e anziché essere fonte di gratificazione e intimità relazionale genera sensazioni di disagio e di malessere. La sessualità e le relazioni sono aspetti che nella vita dell’essere umano sono intimamente correlati: a questo proposito, gli studi sull’attaccamento, la sessualità e le relazioni hanno evidenziato specifiche connessioni tra determinati tipi di personalità e determinati comportamenti sessuali. Difatti, le patologie relazionali e i conflitti emotivi relativi al presente, al passato recente e all’infanzia (come traumi sessuali, tra cui l’abuso, o esperienze problematiche di apprendimento sessuale) possono influenzare negativamente l’espressione sessuale. Il trattamento delle disfunzioni sessuali molto spesso coincide con il riconoscimento di emozioni come la colpa, la vergogna, l’ansia, che possono interferire con la normale risposta sessuale.
Le recenti ricerche scientifiche hanno ormai ampiamente dimostrato che corpo-mente-relazioni ed esperienze interpersonali si influenzano reciprocamente. È per questo motivo che i vissuti personali e gli aspetti psicologici possono condizionare gli aspetti fisici del funzionamento sessuale (come una disfunzione erettile o una dispareunia).
Un intervento psicologico adeguato può quindi ristabilire quelle capacità fisiche necessarie ad un’attività sessuale soddisfacente.
Coloro che richiedono una terapia, che sia individuale o di coppia, possono lamentare complicazioni con il sesso, come ad esempio: disfunzioni del desiderio, mancanza di attrazione o compatibilità sessuale, problemi di eccitazione o di orgasmo, disturbi da dolore sessuale, oppure difficoltà e perdita di interesse sessuale successivi alla nascita dei figli o successivi a episodi di infedeltà o, ancora, problematicità subentrate a seguito di specifici traumi.
Il DSM 5 (American PsychiatricAssociationDiagnostic and Statistic Manual of MentalDisorders, APA 2013) dedica ai disturbi sessuali tre categorie distinte: le Disfunzioni Sessuali; le Disforie di Genere; le Parafilie.
Per quanto riguarda le Disfunzioni Sessuali, tra le principali distinzioni maschili troviamo:
- Eiaculazione precoce
- Eiaculazione ritardata
- Disfunzione erettile
- Disturbo Maschile da Desiderio Sessuale Ipoattivo
Tra quelle femminili vi sono:
- Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile
- Disturbo da dolore/penetrazione genito-pelvico (vaginismo e la dispareunia)
- Disturbo dell’orgasmo femminile