Come lavoro

QUANDO E PERCHE’ RIVOLGERSI AD UNO PSICOLOGO

È del tutto normale attraversare e provare nel corso della propria vita periodi di disagio, difficoltà e sofferenza. Talvolta, però, le risorse personali con cui si affrontano tali situazioni possono non essere sufficienti o esaurirsi rapidamente, lasciando spazio a possibili e progressivi vissuti di dolore, ansia, agitazione, confusione, inadeguatezza, incapacità a reagire e impotenza, con la sensazione di essere imbrigliati in dinamiche mentali che somigliano a un tunnel senza via d’uscita. Se trascurati e non affrontati correttamente, questi stati, col tempo, non solo potranno diventare causa di problematiche ben più preoccupanti, ma interferiranno negativamente nelle relazioni e nella vita in generale arrecando ulteriori danni e tormenti. Gli stessi farmaci, come gli antidepressivi o gli ansiolitici, spesso utilizzati in questi casi, riescono solo in parte ad alleviare la sofferenza psichica: sarà allora necessario rivolgersi ad uno specialista in grado di individuare assieme al paziente il trattamento più adeguato.

Tuttavia, è bene anche ricordare che la motivazione che può spingere una persona a rivolgersi ad uno specialista clinico non necessariamente deve risiedere nella percezione di una sofferenza psichica, ma può emergere dal desiderio o dalla necessità di volgere lo sguardo dentro se stessi per conoscersi meglio: prendere coscienza delle dinamiche inconsce e inconsapevoli di sé significa certamente affrontare e gestire meglio la vita e le scelte che essa ci pone.

COME LAVORO

Alla persona che deciderà di rivolgersi a me verrà proposto un breve percorso di consulenza della durata compresa tra i 4 e i 6 incontri, volto a favorire sia una conoscenza reciproca sia la raccolta di informazioni anamnestiche utili alla comprensione della sofferenza psichica.

Nel corso di questi incontri, in accordo col paziente, potrà essere proposta la somministrazione di alcuni test con finalità diagnostiche. Infine, al termine di questa prima fase, alla persona verrà data una “restituzione” circa il funzionamento mentale, le dinamiche di personalità e di tutto quanto emerso nel breve percorso di consulenza. Solo in seguito, assieme al paziente, verranno formulati gli obiettivi della terapia e le eventuali proposte di trattamento.